RE-ABITARE. Corte Tanzi, una nuova storia
Il Convegno che ha inaugurato il nuovo progetto
di housing sociale di Spazio Giovani finanziato da Fondazione Cariplo
Il 29 Novembre 2024 Corte Tanzi ha aperto le sue sale per accogliere i relatori e i partecipanti del Convegno Re-Abitare. Corte Tanzi, una nuova storia in occasione dell’inaugurazione del progetto di housing sociale finanziato da Fondazione Cariplo – Area Servizi alla Persona Bando Housing 2023.
Gli interventi dei relatori hanno confermato la validità della strategia adottata da Spazio Giovani che fa di Corte Tanzi un progetto multilivello:
- un luogo dell’abitare, in risposta alla domanda emergente di alloggi e al contenimento della fragilità e vulnerabilità abitativa;
- un tempo dell’autonomia, ricomponendo gli elementi multifattoriali di fragilità e criticità delle persone in Piani Individuali Personalizzati e garantendo un accompagnamento educativo;
- uno spazio di partecipazione della comunità, sperimentando buone prassi anche secondo modelli innovativi di rigenerazione urbana, replicabili, finalizzati alla promozione del benessere e al contrasto alla vulnerabilità sociale.
“Siamo riusciti a comunicare il nostro sogno, l’immaginazione che abbiamo esercitato su questo luogo, un luogo bello, dove vogliamo far convivere alcune fragilità con attività formative e di promozione.” [A. BIFFI Presidente di Spazio Giovani Impresa Sociale]
“Questo luogo ha saputo trasformare un’abitazione che sarà (…) di passaggio, anche utilizzando la bellezza, perché anche la bellezza cura; il passaggio è un passaggio verso una prospettiva e una possibilità concessa a categorie di persone spesso definite solo nella loro fragilità, mentre il lavoro che Spazio Giovani farà in questo luogo sarà quello di puntare anche sulle loro capacità e risorse, quindi, sulla voglia di farcela di chi sarà accolto.” [V. NEGRINI Vicepresidente Fondazione Cariplo]
“Corte Tanzi nasce come house ma presto diventerà una home, dove le persone accolte potranno trovare una casa non di soli muri ma dove ci sia accoglienza e condivisione, una speranza per il futuro.” [M. MORETTI Consorzio Comunità Brianza]
“La cosa che mi ha colpito di più è questa idea delle differenze da mettere insieme: se io riesco a (far convivere) persone che attraversano momenti di difficoltà, posso creare condizioni di accoglienza per persone più fragili e in difficoltà; se offro vantaggi e opportunità a persone che hanno già delle risorse, in genere queste rimettono in gioco altre risorse. La non-permanenza è interessante, è un percorso in cui ripensare e riprogettare, un momento di sosta.” [G. MAZZOLI Esperto di Welfare e processi partecipativi]
“Mi porto a casa la bellezza del posto e la sensazione, la percezione di far parte di un sistema in cui ho trovato tanta collaborazione tra servizi e diversi soggetti del Terzo Settore.” [L. BELOTTO Tecum Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona di Mariano Comense]